Percorso dei Gremoni
L'Itinerario dei Gremu è un percorso escursionistico ad anello che si snoda tra le colline di Provaglio d'Iseo, offrendo un'immersione nella natura e nella storia locale.
Il Colle dei Gremu, noto anche come “i Gremoni”, è situato tra Zurane e la frazione di Fantecolo, all’interno dell’anfiteatro morenico sebino-franciacortino. Questo rilievo si è formato nel tempo grazie ai detriti lasciati dai ghiacciai che, fino a circa 10.000 anni fa, discendevano dalla Valcamonica, ritirandosi ciclicamente.
Il percorso inizia presso il parcheggio alla rotatoria, a metà della salita verso Brescia all'altezza di via Risorgimento lungo la cosiddetta rata de Pruài, un’antica via che collegava la città capoluogo al lago d’Iseo. Attraversata la strada, si imbocca un tratto asfaltato che sale dolcemente fino al margine del bosco, dove domina il castagno (Castanea sativa), un tempo fondamentale per l’economia rurale: forniva legname, frutti nutrienti e foglie utilizzate come strame per le stalle. Ancora oggi, in autunno, il sentiero si anima di raccoglitori.
Giunti in cima alla salita, una curva verso sinistra si apre su una radura. Poco oltre, sotto un traliccio dell’alta tensione, si trova un’antica struttura in pietra: una stalla con fienile sovrastante e una vasca per la raccolta dell’acqua piovana, recentemente restaurata. Il portale, scolpito nella pietra di Sarnico, reca la data 1603 e un’iscrizione misteriosa, non decifrata, che contribuisce al fascino enigmatico del luogo.
Proseguendo, ad ogni svolta si incontra un bivio: è consigliabile tenere sempre la sinistra. A un certo punto, il sentiero viene interrotto da una proprietà privata situata sulla destra. Si devia quindi a sinistra, lungo una strada parzialmente chiusa da un cartello che segnala lavori di ristrutturazione. Tra il sentiero interdetto e la proprietà privata, si apre un nuovo tracciato. Lo si imbocca con cautela, scendendo tra sassi e terreno scosceso, fino a raggiungere la Chiesetta ai Caduti di Fantecolo. Da qui, si risale verso il roccolo Càtolis, accanto al quale si osserva un possente muro in pietra e ciottoli, sorretto da barbacani, che lascia supporre l’esistenza di una fortificazione medievale preesistente, forse legata al vicino castello di Monterotondo, noto per la sua importanza strategica nel XII secolo.
Il ritorno avviene lungo lo stesso tracciato dell’andata, completando il percorso esattamente dove ha avuto inizio.
Per chi volesse allungare l’escursione, è possibile proseguire dritto oltre il roccolo Càtolis e dirigersi verso Monterotondo, seguendo i sentieri che si snodano tra boschi e colline. L’area offre ulteriori scorci naturalistici, ideali per chi cerca un’esperienza più immersiva.
Dove partire:
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dal parcheggio presso la rotatoria, a metà della salita verso Brescia, lungo la cosiddetta rata de Pruài (la storica arteria che un tempo collegava la città capoluogo al Lago);
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dalla Chiesetta ai Caduti di Fantecolo.
Bibliografia:
LA MAPPA DEL TESORO - Materiali per un museo nel territorio - Maggio 2004 - Produzione FONDAZIONE CULTURALE SAN PIETRO IN LAMOSA ONLUS - Scheda 6 ITINERARIO DEI GREMÙ / Provaglio / Fantecolo - Direzione collana: gruppo di lavoro "La mappa del tesoro" (Luciano Peroni, Pierpaolo Vianelli, Giuseppe Cittadini, Paolo Cittadini, Milly Mendini, Luisa Moleri, Mario Pedretti, Guido Mucci, Caterina Archetti, Carla Lecchi, Nelson Violi), coordinato da Franco Pagnoni.