Castello di Provaglio e chiesa di San Rocco

Castello di Provaglio e chiesa di San Rocco

Posta sulla sommità di un promontorio al di sopra della località chiamata Pian delle Viti, a Provaglio d’Iseo, la piccola chiesa dedicata a San Rocco è la parte più visibile di un antico ricetto fortificato, di origine altomedievale.

Nel caso di Provaglio, non è sopravvissuta una documentazione in grado di raccontare la storia dell’insediamento: tuttavia, il sito è stato oggetto di approfondite indagini archeologiche, con uno scavo esteso, condotto tra gli anni 1999-2000, che ha riportato alla luce in maniera completa l’intera superficie del ricetto, rivelandone l’altissimo valore storico.

Nonostante l’assenza di strutture ancora in alzato, ad eccezione della chiesa di S. Rocco, il luogo è una testimonianza interessante della stratificazione di costruzioni imputabili ad interventi diversi, collocabili in un arco cronologico che va dall’alto medioevo fino al XV secolo. Non si tratta, dunque, di un castello nato da una preesistente curtis romana, ma di un castello edificato ex novo in età medievale. Lo scavo archeologico ha evidenziato le diverse fasi costruttive del sito: il nucleo più antico, risalente all’epoca altomedievale, si sviluppò attorno alla chiesa, un tempo intitolata a S. Ambrogio, nei pressi della quale è stata ritrovata un’area funeraria. Attorno a questo primo insediamento sorsero le difese in muratura, il cui perimetro ellissoidale è ancora perfettamente leggibile grazie allo scavo.

Si pensa venga costruita tra il XIII e il XIV secolo dagli Ysei – poi divenuti Oldofredi – una delle famiglie più potenti del territorio, signori di Iseo e del basso lago. La fortificazione fa parte di un sistema di castelli strategici che presidiano il Basso Sebino e la Franciacorta settentrionale, controllando le vie di terra e la navigazione.

Guardandosi attorno, si nota l’impronta di una serie di ambienti di pianta quadrata, di cui non resta che una porzione di muro: si tratta delle caneve, piccoli magazzini articolati su due piani, con un ambiente più basso utilizzato come cantina, mentre il secondo piano, accessibile tramite un ingresso rialzato, aveva forse la funzione di fienile. Il XV secolo segna la fine del ricetto di Provaglio, che, dopo una storia secolare, venne distrutto da Pandolfo Malatesta, per non essere mai più ricostruito. 

All'interno della cinta murararia del castello è presente la Chiesa di San Rocco, abbandonata progressivamente, la quale nella seconda metà del Cinquecento, viene ridotta a semplice santella. Quando nel 1872 si costruisce la nuova parrocchiale del paese, proprio dove un tempo sorgeva una chiesa dedicata a San Rocco, la comunità di Provaglio sceglie di non dimenticare il culto del santo protettore contro le epidemie. Decide così di recuperare la santella, nascosta tra le rovine del castello, e di trasformarla in una nuova chiesa. L’oratorio di San Rocco viene inaugurato il 16 agosto 1868.

Poco distante dalla Chiesa di San Rocco, in una posizione leggermente sopraelevata, si trova una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, risalente al periodo compreso tra il XIV e il XV secolo. Originariamente situata nel cortile superiore del castello, la cisterna ha attraversato i secoli divenendo custode di credenze popolari e memorie: si narra infatti che la sua acqua fosse dotata di virtù taumaturgiche.

Nel corso delle epidemie di peste del Seicento e di tifo nel Novecento, gli ammalati vi si immergevano con la speranza di una guarigione miracolosa. Ancora negli anni ’40 del Novecento, gli abitanti del paese si recavano in novena per bagnare le parti del corpo affette da malanni, fiduciosi nell’efficacia salvifica di quell’acqua. Questo antico rito ha lasciato una traccia indelebile nella memoria collettiva: la cisterna è tuttora conosciuta con il nome evocativo di “La Peste”.

All’interno della struttura è collocata una lapide, posta in ricordo delle vittime della peste, mentre una grata metallica, realizzata durante i restauri del castello, protegge oggi la cisterna come testimonianza silenziosa di un passato di dolore, speranza e fede.

Nell’estate del 1999 il Comune di Provaglio d’Iseo avvia un importante intervento di recupero dell’area della Rocca, fino ad allora abbandonata e invasa dalla vegetazione. Solo pochi tratti di muro, sparsi qua e là, lasciavano intravedere i resti dell’antico castello, bruciato e distrutto all’inizio del Quattrocento. Sull’area insiste anche la Chiesa di San Rocco, rifacimento ottocentesco di una più antica dedicata a Sant’Ambrogio.

Con questo progetto l’Amministrazione comunale si propone di restituire alla comunità un luogo dal forte valore storico, spirituale e ambientale, articolato in tre funzioni principali: Parco urbano, come spazio di sosta e relax immerso nella natura; Parco storico, per la presenza della Rocca medievale, le cui rovine conferiscono un’identità unica al paesaggio e Parco della memoria, grazie al recupero della Chiesa di San Rocco, testimone della storia religiosa del borgo e simbolo della devozione popolare, legata in particolare al culto del santo protettore contro le epidemie.

Il progetto è stato realizzato tra il 1999 e il 2004, su progetto dell’ing. Angelo Valsecchi. I lavori sono eseguiti dalle imprese Gotti e Coffetti Costruzioni S.r.l. (Provaglio d’Iseo), Belleri Silverio & C. S.n.c. (Zone), con gli interventi di restauro artistico curati da Sina Restauro Opere d’Arte (Iseo).

Oggi, il profilo è ancora ben visibile: domina la collina con i suoi 110 metri di lunghezza e 30 di larghezza.

Come arrivarci:

  1. In auto:

    • Se provieni da Brescia, prendi la SS11 in direzione Iseo. Arrivato a Provaglio d'Iseo, segui le indicazioni per il centro e poi per la località di Pian delle Viti. Si segue una breve strada a curve e i monumenti si troveranno in alto a destra.

    • Parcheggio disponibile nelle vicinanze, con la chiesa facilmente raggiungibile a piedi, o nei pressi della Chiesa di San Bernardo, a Zurane.

  2. A piedi:

    • Se ti trovi già nel centro di Provaglio d'Iseo, puoi percorrere il sentiero che porta alla chiesa, che si trova in una zona collinare, quindi preparati a un po' di salita. Se parti dalla Chiesa Parrocchiale di Provaglio, prosegui dritto verso via Alcide De Gasperi, dopo una decina di minuti, sulla destra troverai la Chiesa di San Bernardo e sulla sinistra dei cartelli che ti segnaleranno Via San Rocco. Svolta a sinistra e segui la strada. Fai attenzione, perché seppur a carreggiata ridotta, la strada è percorribile dalle automobili da entrambi i lati. Prosegui seguendo la strada asfaltata per una decina di minuti. Ad un certo punto ti troverai verso la fine della salita asfaltata, ma potrai già vedere la Chiesa sulla tua destra. Le opzioni per salire sono due, o dalle scalette che si possono trovare subito sulla destra, o poco più avanti per una strada piana.

  3. In autobus:

    • Puoi prendere un autobus che collega Provaglio d'Iseo a Iseo o Brescia e scendere nel centro del paese. Da lì, segui le indicazioni locali per raggiungere la chiesa o il percorso descritto per l'arrivo a piedi.

 

Contatti:

Telefono:  030.9291011